CAIVANO – La comunicazione ufficiale è giunta qualche giorno fa, ma il provvedimento era nell’aria da mesi. Anche quest’anno gli alunni caivanesi non usufruiranno della mensa scolastica del Comune, a causa, è ovvio, del dissesto di bilancio dichiarato dalla giunta Monopoli, che automaticamente costringe l’ente locale ad eliminare molti servizi ritenuti non essenziali, tra cui appunto la refezione scolastica che costava all’ente una cifra intorno ai 400mila euro all’anno.
La comunicazione ai dirigenti scolastici e al commissario De vivo è stata firmata dalla responsabile della pubblica istruzione Anna Damiano, che ovviamente in questa vicenda non ha alcuna colpa. Purtroppo, così, molti alunni non potranno fare il tempo prolungato – visto che in teoria è vietato portarsi il cibo da casa – causando inoltre disagi anche ai genitori. Comunque, la dottoressa Damiano, secondo cui il servizio non è obbligatorio come dice anche una sentenza della Corte dei Conti del Molise, ha invitato le singole scuole ad organizzarsi in piena autonomia, ma, ovviamente in questo caso, il costo del servizio ricadrà interamente sulle famiglie, molte delle quali effettivamente non possono permettersi, per ragioni economiche, di pagare il ticket mensa. Speriamo che il Comune riesca almeno a trovare i soldi per esentare dal pagamento le famiglie che versano effettivamente in stato di necessità.