Il sindaco Simone Monopoli, passa dalla comunicazione dei social (Facebook per la precisione e per chi può leggerlo) a quella dell’affissione murale, con manifesti dove spiega, secondo il suo modo di vedere, il momento politico del paese.
Secondo il medico caivanese in questi due anni di lavoro, tanto è stato fatto per il bene del paese e la strada che si sta percorrendo è quella giusta, differentemente da quello che pensano e dicano gran parte dei consiglieri comunali, votati e rappresentanti dei cittadini.
Il lavoro delle amministrazioni è abbastanza poco visibile nel breve periodo, mentre nel lungo si dovrebbero vedere i benefici. Anche questo è da valutare perché qualche addetto ai lavori è convinto che la strada che ha imboccato il primo cittadino è senza uscite, tanti gli errori economici commessi e che potranno mostrarsi ai cittadini già nel prossimo anno, perché il 2017 che già è stato più che negativo da molti punti di vista, potrebbe portare un 2018 peggiore.
Ma il manifesto scritto e firmato dal primo cittadino sembra già una lettera d’addio perchè specifica che non farà nessun passo indietro e che i consiglieri (eletti regolarmente e rappresentanti dei cittadini) probabilmente riusciranno a sfiduciarlo (MANDARLO A CASA)
VOGLIONO MANDARMI A CASA!
Chi mi conosce sa che non scendo a compromessi e che questa eventualità non mi spaventa. Non vivo di politica, ma del mio lavoro. Ho raccolto un paese DISSESTATO da chi mi ha preceduto e insieme agli amici consiglieri e assessori abbiamo redatto un bilancio che potrà finalmente risanare le casse della nostra martoriata Caivano, consentendoci di programmare un futuro migliore in ogni settore della vita amministrativa.
VOGLIONO MANDARMI A CASA
perché dopo decenni di affidamenti diretti abbiamo effettuato una gara europea per l’affidamento del servizio di Igiene Urbana senza aumentare la tassa (checché ne dicano gli altri io parlo con atti alla mano!).
VOGLIONO MANDARMI A CASA
perché abbiamo sottoscritto un accordo col Provveditorato ai Lavori Pubblici che garantirà legalità e trasparenza nelle procedure delle gare superiori a 40.000 euro.
VOGLIONO MANDARMI A CASA
perché stiamo faticosamente ristrutturando la macchina comunale eliminando atavici privilegi e attempati burocrati.
VOGLIONO MANDARMI A CASA
perché dopo anni stiamo cercando di strutturare un servizio di Protezione civile valido ed efficiente.
VOGLIONO MANDARMI A CASA
perché sto cercando di portare ordine nei contributi dei cittadini, anche per i cittadini del Parco Verde…
VOGLIONO MANDARMI A CASA
e probabilmente ci riusciranno, ma non potranno più sottrarsi al confronto con l’idea di città che abbiamo adottato, coi principi di trasparenza e di legalità che abbiamo condiviso, con le sfide di civiltà che abbiamo promosso…
INDIETRO NON SI TORNA!