Nell’ultimo mese, quello della crisi politica caivanese, tanti sono stati gli incontri di maggioranza per trovare un comune accordo e soluzione ai problemi di Caivano, ma per quello che sappiamo il sindaco è stato sempre assente negli ultimi appuntamenti, sottraendosi al confronto con gli stessi che gli hanno fatto vincere le elezioni 24 mesi or sono.
Se sottrarsi ai confronti, come è accaduto in campagna elettorale con l’antagonista Luigi Sirico, porterebbe benefici secondo il suo modo di pensare o di chi gli suggerisce le ‘tattiche’ politiche, non potrebbe sortire lo stesso risultato con i Consiglieri di maggioranza.
Dopo la batosta e lo smacco politico subito in Consiglio Comunale, i fiumi di parole si leggono solo sui social, perchè Caivano è diventato un paese all’avanguardia da questo punto di vista, ecco uno stralcio delle ‘dichiarazioni’ del primo cittadino:
‘Il consiglio comunale salta perché i dissidenti di Forza Italia fanno mancare il numero legale. Resto sempre più amareggiato e deluso. Eppure, i fatti sono chiari. I dissidenti hanno prima chiesto il ritorno ad una giunta politica. Avallata da tutti i partiti dell’alleanza.
Il discorso si è impantanato perché gli stessi dissidenti chiedevano due assessori di cui uno, “super tecnico”, con deleghe all’Urbanistica, ai Lavori pubblici, al Cimitero, alla Manutenzione e al Suap. Dopo aver avanzato pretese anche sulla nomina di alcuni responsabili di settore.
Richieste che non avevano natura politica e nemmeno supportate da ragionamenti politici e amministrativi. L’unica motivazione alla base delle loro rivendicazioni restava la forza dei numeri (4 consiglieri su 14 di maggioranza: “Senza di noi si va a casa”.
Ho ingoiato amaro, deluso, sapendo, però, che, come promesso ai miei cittadini, mai avrei tradito il mandato elettorale e mai mi sarei piegato a ricatti oppure ad operazioni che non privilegiassero il bene pubblico’
LA RISPOSTA DI FORZA ITALIA
La risposta solerte del gruppo di Forza Italia, espressa da Giuseppe Mellone e condivisa da Gaetano Ponticelli è molto chiara:
CHIEDIAMO SOLO RISPOSTE SERIE E CONCRETE PER IL NOSTRO PAESE!
se questo deve farmi definire “ribelle” oppure “dissidente” Per il mio Paese, sono fiero di essere definito
RIBELLE E DISSIDENTE!
I Consiglieri di Forza Italia sono stati eletti democraticamente da un popolo che li ha scelti per governare, non per eseguire passivamente degli ordini, oppure per essere numero utile solo alla maggioranza o al sindaco che non vuole mettersi in discussione su quanto andiamo da tempo affermando, nel tentativo di fare meglio.
Abbiamo sempre e solo chiesto misure concrete per il paese e se il sindaco, o chi scrive per lui, ritiene che le richieste avanzate siano illegittime, antidemocratiche, illegali, ricorra agli organi competenti e smetta di affidare ai social il suo pensiero, fin troppo deleterio e con pessimi risultati negli ultimi tempi.
La strumentalizzazione dei componenti di Forza Italia, indigna l’intero gruppo, soprattutto per la meschinità con cui è stata costruita. Il messaggio che viene trasmesso attraverso i media, con concetti astratti, distorti e stravolti, non è altro che lo svuotamento del reale significato dei termini e dei fatti.
Forza Italia non accetta l’attuale situazione politico/amministrativa e con grande serietà politica ha detto basta a questo “spreco di risorse pubbliche”, (nulla di personale nei confronti degli assessori tecnici).
Quanto sopra per una corretta informazione e per consentire ai miei amici ed elettori di capire in modo corretto ciò che accade, visto che i pilastri della mediocrità vogliono lasciar passare un messaggio distorto.
Lo strappo sembra insanabile, il sindaco convinto delle proprie azioni potrebbe essere sfiduciato, perchè le elezioni si vincono con i Consiglieri e si governa poi col gruppo di maggioranza.
Arrivederci alla prossima puntata…