Caivano – Sempre peggio, sempre danni ambientali, sempre gente che approfitta del poco controllo. Gli osservatori civici stanno girando per completare una relazione sulla diminuzione e sui pini che si ammalano e seccano.
La Regione Campania, con la delibera di giunta regionale n. 1344 del 6 agosto 2009, stanziò 50 milioni di euro per un piano d’azione di chiusura o risanamento ambientale e riqualificazione dei Regi Lagni. Al 2010 molti dei Regi Lagni sono stati chiusi o bonificati, ma fino al 2017 i controlli sono diminuiti e lungo questi sentieri sono sempre più frequenti gli incendi dei rifiuti e nell’ultimo periodo il furto dei pini che sono lungo di essi.
Gli osservatori civici, un gruppo di cittadini attivi nella Terra dei Fuochi, hanno iniziato questo studio. Troppi incendi lungo i Regi Lagni e la diminuzione dei pini ha allarmato e non poco. Lucio Righetti, responsabile degli osservatori civici della Campania, insieme a Cesare Pontoni, architetto paesaggista ed esperto della flora, hanno fatto un censimento con fotografie e problematiche lungo tutto il tragitto, con l’accompagnamento delle Guardie Ambientali d’Italia con il responsabile di zona Giuseppe Nocerino.
Il dato evidente è che molti pini vengono danneggiati alla radice o con attrezzi in metallo o con piccoli roghi per indebolire il fusto dell’albero per passare poi successivamente al recupero, e il tutto per rubare legna da ardere.
Tutto il report sarà pronto con una denuncia per danno ambientale e consegnato ai vari proprietari delle zone interessate e ai vari enti, sarà allertato il nuovo commissario per la Terra Dei Fuochi, il vice prefetto Michele Campanaro.