di FRANCESCO CELIENTO
CAIVANO – Finisce agli arresti l’uomo che circa due settimana fa investì con la propria auto, una Mercedes Classe A intestata alla compagna, in quel momento presente al suo fianco, il povero pensionato Angelo Niscio (nella foto sopra), che era in bicicletta, il quale morì dopo nemmeno 24 ore per le ferite riportate nello schianto. Il fatto si verificò in via Visone e scosse molto l’opinione pubblica caivanese, anche perché l’investitore scappò senza prestare soccorso ed, inoltre, la vettura non era né assicurata, né revisionata, già sequestrata e peraltro l’uomo non possedeva la patente di guida.
Il pirata della strada, Buonavolontà G., 36 anni, però fu tradito dalla targa posteriore persa nel sinistro, che permise ai vigili urbani di Caivano di ipotizzare subito la sua colpevolezza. Adesso il pm della Procura di Napoli Nord Claudia Maone (lo stesso magistrato che indaga sull’omicidio della piccola Fortuna Loffredo, ndr) gli ha contestato l’omicidio stradale ed ha chiesto ed ottenuto gli arresti domiciliari stante il pericolo di fuga, in attesa del processo in cui rischia fino a 8 anni di carcere. La misura cautelare è stata eseguita dalla polizia locale di Caivano.