Riportiamo di seguito la lettera che gli avvocati degli eredi del signor Angelo Niscio ci hanno spedito per una maggiore divulgazione:
Il pomeriggio del 15 marzo 2017 il signor Niscio Angelo tornava verso casa con la sua inseparabile bicicletta. Ad aspettarlo, come sempre, la moglie, ed anche il nipotino di 5 anni, non sapendo che non l’avrebbero più rivisto vivo. Giunto sotto casa alla via Visone, Angelo non faceva in tempo a varcare l’ingresso quando veniva investito da un’auto il cui conducente non prestava soccorso, riportando gravissime lesioni che ne determinavano, il giorno seguente, il decesso.
Questo è il grido di dolore degli stretti congiunti del signor Angelo e, nello stesso tempo, è un invito aperto a tutti coloro che hanno visto affinchè parlino, per consentire agli inquirenti di fare piena luce sul grave evento con esiti mortali. Lo dobbiamo, tutti, ad un “Angelo”, nel quale possiamo identificarci TUTTI, al quale in un pomeriggio qualsiasi di primavera, squarciato dal rumore improvviso ed assordante dell’impatto di un’auto, veniva portata via la vita e negato, per sempre, l’abbraccio della sua famiglia. Il popolo di Caivano, gli abitanti ed i gestori degli esercizi commerciali di via Visone, le persone presenti al momento in cui si consumava l’incidente stradale, hanno l’obbligo di fornire tutti gli elementi di cui sono in possesso per integrare le indagini in corso.
Possono rivolgersi direttamente alla Polizia Locale di Caivano, a cui in tale sede si rinnova il riconoscimento per la pronta e risoluta identificazione del conducente datosi alla fuga, ovvero alla redazione del Giornale ovvero ancora a chi scrive, che tutela i diritti degli stretti congiunti a vedere fatta giustizia per questa morte assurda. La moglie e le figlie di Angelo sono certe che questo appello non cadrà nel silenzio, perchè resti accesa la luce su questa morte assurda. Non esitate a contattarci al numero 0818353185. Grazie.
Studio Legale Russo
Avv. Giovanni Russo Avv. Maddalena Russo