Proprio a Casoria, nella sala teatro dell’ istituto Brando, sito in via Diaz, il 31 marzo si terrà la presentazione inaugurale di Malacittà. L’evento, rigorosamente a ingresso libero, sarà moderato da Nando Troise, direttore di Casoriadue. Interverranno il prof. Ludovico Silvestri e l’autore Francesco Gemito, insieme a Don Aniello Manganiello che, per l’occasione, vestirà i panni di ospite d’eccezione. Sarà dunque un’ opportunità di accurato confronto fra autore e pubblico, in cui la storia di Malacittà incontrerà quella parte di Napoli che insegna il coraggio, attraverso l’ instancabile voglia di raccontare.
- Si chiama Malacittà il nuovo libro firmato Francesco Gemito. Edito dalla Milena Edizioni, con in prefazione un contributo di Don Aniello Manganiello, il prete che a Scampia sottrasse alla manovalanza della camorra tantissimi giovani, il racconto d’ inchiesta del talentuoso autore napoletano si presenta al lettore come una composizione di infiniti attimi sospesi. Un susseguirsi di spazi costruiti dal pathos in cui tutto può succedere, tutto può cambiare. La felicità si trasforma in dolore e la vita conosce il significato della morte per mano di interminabili spari, quelli messi in canna dalla camorra, sempre pronta a giocare ad armi dispari una guerra che non finisce mai. In 130 pagine di verità, Gemito disegna, attraverso la cruda descrizione, una trama che non lascia nulla al caso, perché è nella minuzia celata nel dettaglio che si nasconde la radice marcia delle azioni più meschine. Gemito si fa fotografo attento in Malacittà, raccontando l’attimo prima che la pistola spari e quello dopo; l’attimo in cui la corda intorno al collo si tende inesorabilmente e quello della firma ufficiale su un documento che condannerà il territorio alla rovina, lo stesso in cui i bambini del rione escono a giocare. Non è un libro che parla di Camorra e dei devastanti effetti della criminalità locale, bensì è un racconto che attraverso di essa si fa altoparlante su un qualcosa di più concreto. È focus sui gesti, i volti e la vita degli uomini che ne hanno scritto la storia. Tutto si svolge a Casoria, come una sentita urgenza, da parte di chi scrive, di guardare in faccia le vicende del posto in cui è cresciuto. Francesco Gemito che, da giornalista qual è, di cronaca nera ne ha vista, sentita e raccontata tanta, in questo libro allarga le briglie del fatto, facendolo incrociare con una storia degna di sguardi profondi.