Caivano – Presso la biblioteca a piazza Cesare Battisti i dipendenti del Comune di Caivano riuniti in assemblea in data odierna (22.03.2017) hanno dato mandato ai sindacati di richiedere con la massima urgenza, entro e non oltre dieci giorni, un incontro con l’Amministrazione comunale per dirimere rispetto a tutte le problematiche all’ordine del giorno.
- Buoni pasto;
- Salario accessorio;
- Straordinario non liquidato;
- Sorveglianza sanitaria.
Dopo tale periodo chiederanno un tavolo di rivendicazione presso la Prefettura con contestuale proclamazione dello stato di agitazione, rivalendosi ogni ulteriore iniziativa sentenziale.
E’ bene specificare che per completezza di informazione bisogna chiarire una volta per tutte, e siamo pronti a dimostrarlo (buste paga alla mano), che i lavoratori e lavoratrici del Comune di Caivano con contratto dei livelli enti locali percepiscono stipendi, comprensivi delle indennità, che vanno dai poco più di mille euro degli inquadramenti più bassi ai circa mille e ottocento di quelli più alti, che i dipendenti pubblici in genere, a differenza della maggior parte degli altri comparti, godono solo della tredicesima mensilità. Potremmo aggiungere che l’ultimo rinnovo contrattuale risale al 2009, che non c’e’ ancora nessun rinnovo contrattuale e che quindi cala sempre più il potere d’acquisto.
L’Amministrazione non muove un dito per tutelare la retribuzione dei propri dipendenti e quindi del buon funzionamento della macchina comunale. Al contrario, ha provveduto a tagliare i buoni pasto del 30 per cento e le risorse del salario accessorio per salvaguardare se stessa , scaricando sui lavoratori e i cittadini il dissesto finanziario.
Le sigle dei sindacati a lavoro sono FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, DICCAP e USB