di FRANCESCO CELIENTO
CAIVANO – Inquinamento. Sequestrato dai vigili urbani di Caivano un terreno-discarica di circa 2000 metri quadrati nella frazione di Casolla mentre si gettavano illecitamente dei liquami. Denunciate all’autorità giudiziaria competente cinque persone. I fatti. Sabato scorso 17 febbraio, tre marescialli del corpo di polizia municipale, ricevuta una segnalazione, si recavano in via Gaudiello (la strada provinciale Caivano-Acerra, ndr) dove nei pressi del Ponte di Casolla si introducevano presso un fondo agricolo non recintato. Le forze dell’ordine notavano che era in atto un’attività di spandimento di liquami, che aveva causato ampi allagamenti nonché una puzza nell’aria irrespirabile.
I vigili urbani procedevano all’individuazione dell’autista del camion con rimorchio, Antonio Pugliese, 37enne di Casal di Principe, al quale richiedevano l’autorizzazione per svolgere suddetta attività; dopo un pò giungevano sul posto il titolare della società proprietaria dell’autocarro, Antonio Schiavone, 50 anni, anche lui di Casal di Principe, e il conduttore del fondo agricolo, Salvatore Del Vecchio, 53 anni di Casoria.
I tre esibivano solo un contratto fra una società di Perugia e la ditta del signor Del Vecchio, fra l’altro scaduto appena il giorno prima e dove si evinceva che il luogo di destinazione del liquame fosse il Comune di Acerra ed un foglio di trasporto; la polizia municipale, non riscontrando nessun titolo abilitativo concernente la gestione dei rifiuti nè alcuna documentazione che potesse dimostrare una corretta utilizzazione agronomiche delle sostanze impiegate autorizzazione a scaricare ordinava, quindi, l’immediata sospensione dell’attività e il giorno successivo faceva intervenire l’Arpac per i rilievi del caso e sequestrava il fondo di circa 2000 metri quadri.
Le tre persone soprammenzionate, oltre a Pasquale Nolano, proprietario del terreno, e a Michelangelo Gialanella, 49 anni, residente a Perugia, amministratore della società agricola Imet Energia, venivano tutte denunciate alla Procura della Repubblica di Napoli Nord per il reato di discarica abusiva prevista dal decreto legislativo 152\2006 nonché per getto di cose pericolose.