Giugliano. Il giallo di questa mattina pare che si stia risolvendo, purtroppo resta la morte atroce di una donna. Ma andando per ordine. Questa mattina sull’asse mediano, l’arteria che collega diversi comuni a nord di Napoli, sono stati ritrovati resti umani sulla carreggiata che è stata chiusa immediatamente.
Una scena da film dell’orrore, quella che spesso si assiste con i cani investiti sulle strade, qualcosa di inimmaginabile.
Intorno alle 8.30 i figli di questa donna hanno denunciato la scomparsa, forse collegata alla scomparsa del cane, ma purtroppo mai si poteva immaginare dell’accaduto, poche ore dopo quel che resta dei vestiti e delle scarpe potrebbe far presumere che il cadavere sia della 65enne che risiedeva in zona, ma la certezza si avrà solo dopo la comparazione del Dna.
Nel frattempo si è costituito l’automobilista, camionista 39enne originario di Cesa, in provincia di Caserta, che questa mattina ha investito ed ucciso sull’asse mediano l’anziana donna che stava scavalcando il guard-rail dell’Asse Mediano per rincorrere il suo cane, quando è sopraggiunta l’auto di R.R, , che l’ha presa in pieno uccidendola, ai militari ha dichiarato di essere scappato, in preda al panico, dopo essersi reso conto di aver investito la donna. L’accusa per lui è di omicidio stradale.
Quando i poliziotti del Commissariato di Giugliano, diretti dal primo dirigente Pietro Paolo Auriemma e gli uomini della Polizia Stradale di Napoli, sono giunti sul posto si sono trovati davanti una scena agghiacciante: il corpo della vittima era irriconoscibile e fatto a pezzi. Intanto, in vari commissariati e stazioni dei Carabinieri tra Quarto, Giugliano e altre zone, si stanno presentando in queste ore diversi automobilisti che, ancora sotto choc, raccontano di aver attraversato quel tratto di strada questa mattina ma di non essersi resi conto di essere passati sui resti della vittima dell’incidente.
