Ieri 30 novembre 2016 c’ è stata la terza udienza del processo per l’omicidio di Fortuna Loffredo, la bimba del Parco Verde abusata e uccisa secondo l’accusa da Raimondo Caputo. Secondo l’accusa, Fortuna sarebbe “caduta tra l’ottavo e il nono piano”. “La sua posizione a terra indica – è la conclusione della perizia dell’ingegnere Antonio Ciarlegno, consulente della Procura – senza ombra di dubbio che è stata lanciata”.
“Quando Fortuna è stata lanciata nel vuoto era viva e cosciente”. Il dottor Nicola Balzano, medico legale che ha seguito l’autopsia sul corpo di Fortuna Loffredo ha confermato ciò. Parole che gelano l’aula. Mimma Guardato, la mamma, scoppia in lacrime e lascia l’aula. Per il medico legale la piccola è caduta di spalle leggermente inclinata sul lato destro da un’altezza superiore di 10 metri. “Da quanto accertato non aveva subito violenze fisiche, del tipo che sono procurate quando ci si difende da un’aggressione”, ha spiegato il medico legale.
Ascoltato anche il tenente Luigi Carriero, all’epoca responsabile del nucleo operativo della compagnia di Casoria, che coordinò le prime indagini.