solo ora apprendo della tua lettera (vedi https://www.ilgiornaledicaivano.it/2016/10/19/studentessa-del-morano-scrive-al-preside-del-liceo-braucci-non-violenti-pericolosi-non-vero-ce-li-dimostri/) e ti dico subito che, come te, anche io mi sarei offeso per quelle parole che hai riportato. Ti dico subito anche che ho sempre odiato le falsità e chi le promulga, ho invece sempre avuto una passione per la verità e per chi si impegna per la sua diffusione. Per questa ragione forse faccio l’educatore e vivo tra i giovani da trenta anni.
Con rammarico noto che nel nostro contesto c’è chi si impegna a mettere in bocca agli altri frasi per mescolare nel torbido, quasi si diverta a generare contrapposizioni, conflitti, tensioni. Ma tant’è!
Vorrei tanto conoscerti di persona, per guardarci negli occhi e capire insieme perché nella nostra realtà territoriale non riusciamo a difendere e promuovere la verità, sempre e ad ogni costo.
Ti aspetto, sarà l’occasione anche per farti leggere le mie tante lettere inviate alla Città Metropolitana per sostenere la nascita del tuo indirizzo di studio e per le aule che mancano per te e per i miei studenti, nonché tuoi amici.
Giovanni La Montagna, preside liceo scienze umane “Niccolò Braucci”