VIDEO. Padre Maurizio Patriciello premiato alla manifestazione intitolata a ‘Mimmo Castellano’

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Nell’ aula consiliare del comune di Castel San Giorgio in provincia di Salerno, si è tenuta la VI edizione del “Premio giornalistico Mimmo Castellano”2016. L’evento è stato organizzato dall’ associazione Giornalisti Campania della Valle del Sarno, presieduta da Salvatore Campitiello, e nasce con l’intento di onorare la memoria del giornalista Castellano, scomparso il 16 giugno del 2008.

Tematica centrale di questa edizione, è stata la deontologia professionale, in merito alle continue intimidazioni, minacce querele, discriminazioni ed aggressioni a giornalisti ed operatori di informazione che preoccupa non poco. I premiati della VI edizione sono stati: per la sezione sport, Gianfranco Coppola, redattore TGR Campania Gaetano Imparato, redattore de “La Gazzetta dello Sport”, sezione cultura, Aurelio Musi, editorialista delle pagine napoletane de “la Repubblica” sezione impegno sociale, padre Maurizio Patriciello, collaboratore di “Avvenire”, sezione inchieste, Federica Angeli, redattrice de “la Repubblica”, sezione rappresentanti di categoria, Attilio Raimondi, membro del Cnog, Fnsi, Inpgi, Vania De Luca, di “RaiNews24” e presidente UCSI, premio alla carriera, Gennaro Sangiuliano, vicedirettore Rai Tg1.

Presenti alla manifestazione, Enzo Iacopino, presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti, Santino Franchina, vicepresidente, Ottavio Lucarelli, presidente del Consiglio dell’Ordine dei giornalisti della Campania, Mimmo Falco presidente del Movimento Unitario dei giornalisti, già vice presidente del Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti.

Alla serata condotta dai giornalisti, Daniela Apuzza e Giuseppe De Caro sono stati conferiti, premi alla memoria a Vera De Luca, Ugo Di Pace, Francesco Fasolino e Giancarlo Siani.

Padre Maurizio Patriciello premiato per impegno forte, la passione l’amore verso il prossimo, ha voluto ribadire l’importanza della stampa e la condotta dei giornalisti: ‘Devo ringraziare il quotidiano Avvenire, senza il loro appoggio, non avrei cavato un ragno dal buco, dopo quella notte del giugno 2012,dove il fetore era grande che entrava nelle case di tutti noi che abitiamo a nord di Napoli,  ho guardato il crocifisso e mi chiedevo, cosa posso fare? Ho cominciato a scrivere, il primo artico che ho inviato ad Avverire, e iniziava: ‘ Oramai non hanno più paura di niente e di nessuno, bruciano a tutte le ore e in tutte le campagne, nessuno li controlla’, ringrazio loro anche per l’appoggio ulteriore avuto nei mesi susseguenti, e grazie anche ad altri abbiamo avuto i primi risultati, invece nell’ultimo articolo scrivo delle difficoltà a svolgere questa professione nei nostri territori e la solidarietà verso un collega, non ci dovrebbe mai essere violenza e prepotenza e specialmente per chi è in un posto per lavoro. Ci sono persone perbene in tutte le categorie, dobbiamo metterci insieme per sconfiggere le negatività’

Ecco il video:

 

 

 

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