Caivano – La mensa ‘Julia’ ideata e nata all’interno della chiesa di San Pietro a Caivano per volontà del parroco Don Peppino Esposito a meno di un mese è diventata un punto di riferimento per le persone bisognose e più in difficoltà, aperta solo a cena dalle 19,00 alle 21,00 il martedì, giovedì e sabato sta ospitando famiglie con bambini, uomini soli e ogni tanto stranieri.
Organizzata, per ora, per 60 pasti, si è arrivati anche a servirne 85, tutto grazie all’enorme solidarietà e ai volontari che col cuore e il lavoro regalano una piccola gioia a tante persone in questo momento di difficoltà.
Il lavoro in cucina è coordinato da Luigi Conte che insieme ai volontari hanno il compito finale della preparazione, ma tutto nasce a monte, tre panifici cittadini offrono i loro prodotti a turno nell’arco della settimana, l’imprenditore Nino Navas oltre a reperire i surgelati è in contatto con altre aziende per altri generi di prima necessità, mentre la domenica dopo le funzioni religiose i fedeli a rotazione portano a cadenza settimanale, secondo le possibilità, scatolame, affettati sottovuoto e altro.
Infine per le spese di energia elettrica, gas, per i piatti, tovaglie e altro materiale ci sono le offerte di diverse persone, tra imprenditori e gente comune che si tassano mensilmente, anche di poco, per la buona riuscita del progetto.
Don Peppino è felice per questo inizio: ‘Sono felice per come sta crescendo questo progetto, ringrazio Dio che ci accompagna giorno dopo giorno, sto ricevendo aiuto da tantissime persone di Caivano, ma anche da tutti i paesi vicini, da tutti i quartieri e anche dal Parco Verde. Voglio ringraziare tutto il popolo che anche con poco ci aiuta e personalmente voglio dire grazie a queste persone che economicamente, in maniera diversa, ci danno tanta linfa: Biagio Falco, Luigi Licito, Peppe Argiento, Gabriele D’Ambrosio, Pio Brunese, Raffaele Merino, Giovanni Coppeta, Luigi Conte, Antonio Celiento, Domenico Fiacco, Michele Licito, Luigi Popolo, Alessio Vanacore, Alessandro Ummarino, Michele Falco, e i proprietari dei negozi Mungiguerra e Zanfardino di Cardito. Ora vogliamo man mano fare ancora meglio, magari completando la settimana essendo così operativi sei giorni su sette, ma questo lo vedremo più avanti’