Comune, sotto accusa il lavoro dei dirigenti, soprattutto Coppola. Poniamo queste 6 domande al sindaco ed al dirigente dell’ambiente…

di PASQUALE GALLO

CAIVANO – La crisi politica caivanese dura oramai da diverse settimane con botta e risposta tra le parti, con puntualizzazioni, con finti riavvicinamenti e chiacchiericcio sterile che purtroppo a nulla porta mentre la vita quotidiana dei cittadini registra sempre di più difficoltà oggettive.

La cosa grave che gli assessori tanto voluti nella seconda fase dell’era Monopoli, sembrano non portare i frutti sperati, mentre i dirigenti comunali gestiscono, come sempre hanno fatto, senza nessun indirizzo politico le risorse comunali. E’ vero che in alcuni settori il lavoro va valutato dopo diversi mesi, per verificare i presunti miglioramenti sperati, ma nel settore ambiente purtroppo la troppa attesa causa problemi irrecuperabili che creano gravi danni alla collettività.

L’assessore Baldi e il dirigente Coppola in questi mesi, quelli della seconda fase come disse il primo cittadino, poco o niente hanno realizzato e quel poco, forse, è lavoro da attribuire alla grossa volontà di cittadini riuniti in associazioni che non vogliono mollare, nonostante pare che quest’ultimi vogliano rallentare o frenare le iniziative, anche quelle fatte a costo zero. Dopo il grande impegno del dirigente Coppola nel formulare il capitolato per la grande gara dei rifiuti, lavorando anche nel giorno della festività della Madonna di Campiglione, tenendo il castello semichiuso, sembra ostacolare tutte le altre iniziative, nonostante la pressione dell’assessore Baldi e del presidente della commissione ambiente Giuseppe Mellone che sta forzando il più possibile, ma senza ottenere risultati. Sul caso ci sarebbe il consigliere Mellone ormai in rotta di collisione con il suo sindaco, anche per la questione delle puzze.

Sia chiaro, c’è da verificare la gara europea, vinta ancora dalla Buttol che è continuamente in sciopero con rifiuti che sono costantemente in strada e i sindacati chiedono continuamente un incontro con l’amministrazione, e alcune voci dicono che addirittura questa gara non sia ancora effettiva perché mancano delle firme.

Poniamo al dirigente Coppola e al sindaco Monopoli, suo diretto superiore, le seguenti domande:

1. In questo momento di stasi, non sono state fatte, almeno come si può vedere dal portale ufficiale del Comune di Caivano, multe alla ditta Buttol per il mancato servizio, come prevede il contratto;

2. Non si conosce la sede, nel territorio del Comune dove si svolge il lavoro, la cosiddetta area cantiere, obbligatoria da contratto;

3. La zona di Pascarola, denominata ex campo Rom sulla statale, è stata affidata momentaneamente alla Buttol per il travaso della spazzatura e sembra in maniera gratuita (non si conosce il motivo), almeno non ci sono comunicazioni ufficiali sul portale del Comune di Caivano e per di più l’ente ha dovuto pagare la riparazione del cancello e del lucchetto; 

4. Dopo la spesa di 4500 € per la riparazione di una centralina per il controllo dell’aria, ora questa giace spenta nella zona Asi immobile perché non è stata firmata la convezione, già pronta da diverse settimane, nel cassetto del dirigente, con l’Apam che ufficialmente ha vinto la gara in modo gratuito per il monitoraggio e la lettura dei dati; 

5. Le guardie ambientali, che stanno svolgendo un gran lavoro sul territorio, non ricevono da diversi mesi il sussidio per rimborso spese;

6. Le guardie ambientali che svolgono il lavoro con mezzi propri, hanno ottenuto un’auto già equipaggiata dal comando provinciale, ma quest’ultima giace in uno spiazzale perché non è stata ancora stanziata una minima cifra, neppure per un’assicurazione a chilometri. Perchè tutto questo?

Si potrebbe parlare anche di altro, ma è già tanta la carne sul fuoco, ma la cosa certa che a Caivano, invece di favorire le iniziative genuine e gratuite, si cerca di contrastarle e non si conosce il motivo, anche se qualcuno pensa di conoscerlo.