di FRANCESCO CELIENTO
CAIVANO – Asl e Arpac nella notte hanno fatto un sopralluogo nella Mi.So., una fabbrica che lavora residui animali sita nella zona industriale di Caivano, per controlli accurati, dopo la protesta popolare di questa notte, che ha provocato l’intervento dei Carabinieri della Tenenza locale, i quali insieme alle autorità competenti summenzionate stanno indagando per attribuire le responsabilità del fetore che dal pomeriggio di ieri fino a notte ha disturbato il sonno dei cittadini di Napoli Nord. I cittadini hanno denunciato pure che fuori la fabbrica erano attivi due “geyser” da cui usciva un vapore strano e nauseabondo. I militari avrebbero già sentito a verbale alcune persone presenti fuori la Mi.So.
A protestare davanti ai cancelli il consigliere comunale Giuseppe Mellone, unico esponente della maggioranza, Francesco Emione, Pasquale Mennillo, Antonio Annavale e tanti cittadini comuni, fra cui gli attivisti 5 Stelle Mario Abenante, Francesco Giuliano e Alfonso Mormile, i quali hanno permesso ai cittadini, tramite una seguitissima diretta web su Facebook, di seguire da casa tutti gli avvenimenti. Assenze gravi quelle del primo cittadino Simone Monopoli, dell’assessore all’ambiente Antonio Baldi e del funzionario delegato all’ambiente Vito Coppola, ovvero le maggiori autorità locali in materia essendo il primo cittadino massimo ufficiale sanitario di Caivano; Baldi e Coppola, fra l’altro, abitano lontano da Caivano. Ciò fa ricordare il caso dell’ex sindaco Semplice che, ogniqualvolta accadeva un fatto del genere, veniva accusato dal centrodestra di abitare a Caserta… Man mano che cresceva la protesta e dopo che sono arrivati i carabinieri, guardacaso, improvvisamente la puzza, che si sentiva prima addirittura fino a Frattamaggiore, è iniziata a scomparire.
Episodio grave la rottura della telecamera del giornalista Antonio Crispino, collaboratore del corrieredellasera.it (vedi foto sopra), a cui persone non meglio identificate, hanno intimato il classico “fatti i cazzi tuoi…”. Al collega ovviamente va la solidarietà del nostro blog. Il primo cittadino Monopoli evidentemente preferisce la politica delle carte a posto… Stamane 10 settembre ha pubblicato sul suo profilo Facebook vari atti in cui chiedeva a suo tempo agli organi competenti di attivarsi per risolvere il caso delle puzze, interventi che non hanno sortito gli effetti sperati, anche se Asl e Arpac facevano cenno all’industria presa di mira dai cittadini stanotte, ma facendo molta melina. Nessuno dubita sulla buona fede del medico sportivo, ma l’inquinamento da miasmi è come prima, uguale a prima. E questo non può confutarlo nessuno!