CAIVANO – Si recava di primo mattino nella rotonda di via S. Arcangelo-corso Umberto per prelevare manodopera a basso costo, ovviamente extracomunitari. Un cittadino residente a Frattamaggiore, coltivatore diretto con regolare partita iva, Sossio S., 39 anni, è stato denunciato alla Procura della Repubblica dai Carabinieri della Tenenza di Caivano, in servizio contro l’intermediazione illecita e lo sfruttamento della manodopera, ovvero il famigerato “caporalato”.
L’uomo è stato notato alle ore 7.30 mentre faceva salire a bordo del suo autocarro quattro uomini di colore, tutti dell’Africa del Nord, da destinare ai campi della vicina via S. Arcangelo, dove spesso si lavora 10 ore al giorno per la modica cifra di 25 euro.
L’autocarro è stato sequestrato dall’Arma mentre i quattro lavoratori, tutti dai 20 ai 34 anni, sono risultati tre richiedenti asilo politico con lo status di rifugiati ed uno clandestino; risiedevano a Gricignano di Aversa e San Nicola La Strada. I Carabinieri hanno denunciato l’uomo anche per favoreggiamento della permanenza illegale dello straniero mentre l’Ispettorato del Lavoro, fatto intervenire sul posto, ha comminato al coltivatore diretto una sanzione di 15mila euro con l’obbligo di assunzione di almeno due dei quattro extracomunitari.