NAPOLI – Il papà di Fortuna Loffredo, Pietro, oggi vende cocco sulla spiaggia a Vasto, in Abruzzo. Un salto di qualità, perché fino a un anno fa era in carcere a Lanciano. Il papà della bimba orrendamente uccisa a Caivano ha fatto per anni avanti e indietro dal carcere per vendita di cd contraffatti e sigarette di contrabbando. Oggi prova a guadagnare onestamente per mantenere gli altri due figli.
Ci ha parlato Antonino Dolce de Il Messaggero: Loffredo, oggi venditore ambulante, ha appreso della morte della figlia in carcere, ma sul palazzo nel Parco Verde aveva un presentimento: «Ci sono stato poco anche prima in quel condominio, non mi piaceva quell’ambiente e lì non volevo starci». Un colpo che lo ha cambiato: «Perdere una figlia così è stata dura, da quel momento non sono più lo stesso. Ora, cerco di sfogarmi sul lavoro per dare il pane agli altri miei due figli». Pietro, che ha lasciato il carcere di Lanciano circa un anno fa, ha infatti una nuova compagna, due figli di 11 e 6 anni ed è in cerca di un riscatto, ma la strada è in salita. Dall’inizio del mese vende cocco, ciambelle, acqua e bevande sulla spiaggia di Punta Penna, con un ombrellone come appoggio, in piena riserva naturale di Punta Aderci. «Non voglio nessun regalo, ho avuto questa tragedia, ma voglio andare avanti. Voglio lavorare, ma in Italia il lavoro non c’è, non ho una casa e qualcosa devo fare per campare i miei figli. Ho la licenza di ambulante, il lavoro me lo creo io, ma dovete darmi l’opportunità»