Dissesto Finanziario, speriamo che non paghino solo i cittadini…

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di FRANCESCO CELIENTO

opposizioneDissesto finanziario. E’ la parola che ormai da oltre un mese si pronuncia appena si parla di politica, dalle stanze istituzionali al cosiddetto marciapiede.
La giunta Monopoli, eletta giusto un anno fa, ha dichiarato il dissesto finanziario perché il Comune avrebbe ben 24 milioni di euro di debiti, forse anche qualcosina in più.
Non possiamo essere noi, che non siamo tecnici ne luminari dell’economia, a stabilire se abbia fatto bene o male a dichiarare il collasso dell’ente, ma 24 milioni di debiti, indubbiamente, non sono una sciocchezza.
E sottolineiamo che il sindaco Simone Monopoli ha avuto molto coraggio, considerato che con la dichiarazione di dissesto l’Ente locale sarà di fatto commissariato nel settore finanziario.
Ma cantare vittoria come se lui fosse stato il Salvatore della Patria è esagerato al limire del ridicolo, visto anche che in quest’anno in cui governato lui non ha comunque badato a spese (dei cittadini).
Si insedierà una commissione del ministero dell’Interno che, fra l’altro, verificherà le responsabilità. Su questo non possiamo essere che d’accordo, perché è sacrosanto che chi ha causato questo buco enorme nel casse del Comune, approvando bilanci farlocchi o firmando delibere e determine “allegre”, paghi.
Ovviamente è difficile dare la colpa solo a Simone Monopoli, che ha governato solo un anno, e non si è accorto appena insediato di questa grande voragine. Ma il medico comunque rischia di essere il più danneggiato politicamente, ovvero aver fatto la classica autorete, dopo le tante sul versante della comunicazione.
Se fosse vero, come dice l’opposizione, che le tasse aumenteranno non sarà un bello spot per l’amministrazione di centrodestra.
Ecco perché tutte queste polemiche sorte attorno al dissesto ci infastidiscono: con la dichiarazione almeno si mette un punto fermo ad una situazione che non poteva più essere prorogata.
Adesso sarà la commissione a stabilire le varie responsabilità e a fare luce sulla questione.
Purtroppo sappiamo che l’opposizione di oggi è quella che governava un anno prima di Monopoli, con molti uomini, però, il sindaco lo ricordi, che sono subito saliti sul carro del nuovo vincitore. Sono loro le stesse persone che hanno votato i presunti bilanci non veritieri, compreso però la giunta di centrodestra di Papaccioli dove un assessore era proprio Monopoli…
Ricordiamo a proposito, un esempio su tutti: la giunta Falco più volte inserì come possibile entrata nelle casse del Comune 40 milioni di euro derivanti dalla vendite delle case del Parco Verde agli attuali affittuari.
Non è entrato un solo euro, anzi il Comune si è mosso ultimamente solo dopo che è trapelata la notizia che c’è un’inchiesta in atto da parte dei carabinieri e della Corte dei Conti, che ipotizzano un danno erariale consistente che se sarà accertato dovranno poi riparare gli ex amministratori, se condannati in sede contabile. Sarà la storia come sempre a giudicare dissesto e debiti, adesso è ancora presto… Intanto, stendiamo un velo pietoso sull’ultimo consiglio comunale dove la fisiologica dialettica fra maggioranza ed opposizione (quest’ultima, infine, uscita dall’aula per protesta) è andata bel oltre il consentito con liti verbali che hanno fatto ricordare le “vasciaiole” dei bassifondi…
Senza offendere le donne che in aula sono, invece, sempre state molto più corrette dei maschi
Assenti, non a caso, fra la maggioranza Giamante Alibrico (Socialisti) e Luigi Padricelli (La Svolta), entrambi accomunati dal fatto che poco gradiscono le decisioni dell’amministrazione.

articolo tratto da CAIVANO PRESS N.13 DEL 25 GIUGNO 2016

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Francesco Celiento, giornalista dal 1997, diventa pubblicista a soli 22 anni scrivendo il suo primo articolo nel 1992. Inizia a collaborare con quotidiani come "Il Giornale di Napoli" "Il Roma", "Cronache di Napoli" come corrispondente locale di cronaca nera, bianca e sport. Può vantare diverse collaborazioni nel corso della sua carriera, con i giornali: "Napoli Metropoli", "Ideacittà", "Cogito", "Non solo sport", "Freepress", "L'orizzonte", "Città del fare News". Ha lavorato come addetto stampa del comune di Caivano (2004) e di Frattamaggiore (2006); si è inoltre occupato di rassegne stampa nel mondo della moda e dei concorsi di bellezza (Miss Italia, Miss Mondo). Collabora con il Giornale di Caivano dal 2015, anno in cui insieme a Pasquale Gallo, ha fondato il blog. Da pochi mesi è addetto stampa dell'osservatorio per la legalità di Scampia. Ha avuto diversi riconoscimenti alla carriera, come il Premio Giornalistico "Don Gaetano Capasso" e la menzione speciale, come giornalista locale, per il Premio Eccellenze di Caivano nel 2017.

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