“Consiglio illegittimo”, la minoranza lascia l’aula. Poliso: “il debito ammonta a 30 milioni di euro”

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di FRANCESCO CELIENTO

CAIVANO – E’ iniziato alle ore 20 precise il consiglio comunale che dovrà approvare il consuntivo di bilancio 2015, pena lo scioglimento. Prima sorpresa: manca la segretaria comunale, ufficialmente ammalata, sostituita da Biagio Fusco, vicesegretario comunale. Assenti un consigliere di maggioranza, Giamante Alibrico (Socialisti per Caivano), due di opposizione, Pierina Ariemma e Luigi Sirico (Pd).

Ha preso subito la parola Maria Paolella del Partito Democratico, la quale ha chiesto che venga messo a verbale il fatto che i consiglieri, secondo lei, non hanno avuto modo di capire cosa si va a votare, che la diffida prefettizia ed  altri documenti non sarebbero stati portati a conoscenza in tempo utile e quindi il consiglio comunale andrebbe annullato. La sua mozione è stata respinta, quindi la minoranza ha abbandonato l’aula per protesta.

Attualmente (ore 20.38) l’assessore al bilancio Rosario Poliso sta relazionando sul documento da votare, ha dichiarato che il vero buco sarebbe di ben 30 milioni di euro. Fra il pubblico una nutrita rappresentanza degli Lsu, a cui l’amministrazione comunale dal 1° giugno ha tolto l’integrazione salariale.

ULTIMORA\APPROVATO IL BILANCIO 2015

Alle ore 21.30 circa la maggioranza, all’unanimità, ha approvato il bilancio consuntivo 2015 e subito dopo la seduta è stata sciolta.

 

 

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