Caro direttore Francesco Celiento,
vorrei, attraverso il suo giornale, comunicare ai cittadini Caivanesi che ho protocollato in data 14/04/2016 una mozione, da discutere nel prossimo Consiglio Comunale del 28 aprile, in cui si chiede l’istituzione del parco del neonato. Come già feci in passato con il fondo di utilità sociale (strumento che avrebbe potuto aiutare tanti Caivanesi in stato di bisogno e che avrebbe soprattutto risvegliato il senso civico e l’attaccamento al proprio territorio), partendo da una legge nazionale ho elaborato un progetto innovativo per Caivano.
In questo caso sono partita dalla legge numero 10 del 14/01/2013 che prevede l’obbligo per i Comuni con una popolazione superiore ai 15.000 abitanti di piantare un albero per ogni bambino registrato all’anagrafe o adottato, legge a tutt’oggi inapplicata dal Comune di Caivano, e ho proposto in questa mozione di non limitarsi alla semplice piantumazione di un alberello anonimo, ma siccome Caivano manca di parchi vivibili (e ai pochi alberi che ha taglia la testa come è successo alla scuola Plesso Scotta di via Bellini), ho proposto di scegliere un terreno di proprietà del Comune e di trasformarlo in un parco da vivere con percorsi attrezzati, una toponomastica che ricordasse ai cittadini Caivanesi i grandi uomini di Caivano, ma soprattutto dove gli alberelli piantati potessero avere una targa identificativa con il nome del neonato caivanese, così che i genitori potessero tra qualche anno portare i propri figli a giocare in questo parco dove ci sarà l’alberello con il proprio nome e perché no, dove i genitori potessero anche direttamente accudire il proprio albero e quello dei vicini.
Basta poco per far nascere e sviluppare il senso di comunità e di appartenenza nelle persone.Il progetto di questo parco potrebbe anche essere oggetto di un concorso di idee tra l’altro ne ho già parlato con il Funzionario regionale competente che ne è stato entusiasta e si è offerto di darci degli alberelli già di una certa età, quindi la realizzazione del parco del neonato avrebbe per il Comune dei costi irrisori.
Speriamo che questa volta l’amministrazione accetti questa proposta e non la mandi nel dimenticatoio come ha fatto per il fondo di utilità sociale.
Dott.ssa Maria Paolella, consigliere comunale e capogruppo del Partito Democratico