CAIVANO – Lo scorso 25 marzo, una giornata come tante, intorno alle 20.15, da cause ancora da accertare, “pare per una fuga di gas”, uno scoppio distrugge tutto il primo piano di un palazzo sito in Via Puccini angolo Corso Umberto I, e coinvolge diverse famiglie. Per fortuna nessun morto, solo diversi feriti, uno in particolare in maniera grave.
Ad oggi ancora in prognosi riservata. Parliamo di Pasquale Castricato, definito l’eroe di via Puccini che, per salvare una donna anziana incastrata all’interno della sua abitazione al primo piano dello stabile, si è trovato coinvolto nello scoppio avendo la peggio. Da allora, le amministrazioni locali, come specificano più volte le famiglie coinvolte, latitano. E a prendere l’iniziativa è stato Francesco Emione e Luigi Sirico. Questa volta ci piace citarli come concittadini della famiglia Castricato e non come politici locali, considerando che la Politica si vede solo in campagna elettorale.
Difatti, dopo aver fatto recapitare i numeri di cellulare di Luigi Sirico e di Francesco Emione, alla famiglia Castricato, oggi, proprio Emione ha fatto visita alla Famiglia Castricato. “La situazione non è delle migliori – dichiara Emione al nostro blog – noi, in quanto concittadini della famiglia Castricato e di tutte le altre famiglie coinvolte nell’esplosione del 25 marzo, stiamo cercando in tutti i modi di aiutare, sia moralmente che con altri mezzi, le famiglie coinvolte, soprattutto la più colpita, la famiglia Castricato. Difatti – conclude Emione – come concordato con l’architetto Luigi Sirico, proporremo a tutte le forze politiche sia di opposizione che di maggioranza di devolvere il gettone di presenza alle famiglie colpite”.
ARTICOLO TRATTO DAL BLOG http://ilnotiziariolocale.blogspot.it di Gaetano Daniele