CAIVANO – Stamane all’alba la situazione fra Corso Umberto e via Puccini è ritornata alla normalità. Entrambe le strade sono state riaperte al traffico veicolare, ma ci sono code perchè la gente incuriosità si ferma a guardare il palazzo sventrato, completamente evacuato e messo in sicurezza durante la notte dai pompieri, sotto la vigilanza dei militari dell’arma giunti da mezza provincia.
Abbattuti alcuni muri ed eliminati calcinacci pericolanti. Chiusi il bar Zeus che dà sul corso, un sexy shop ed un acquario marino di via Puccini, i tre esercizi commerciali facevano parte della palazzina a tre piani dove c’erano nove abitazioni, sventrata dal boato, partito sicuramente dal primo piano (vedi foto). A subire maggiori danni è stato il negozio di pesci, infatti, il terribile boato ha fatto saltare tutte le mini-piscine ed i pesci sono morti per mancanza d’acqua. Al momento i marciapiedi sono transennati, presente una pattuglia dei carabinieri, che controlla l’ingresso del palazzo onde scongiurare eventuali episodi di sciacallaggio.
Molta paura fra la gente ed i primi soccoritori, alcuni piangevano, fra cui una signora che abitava nel palazzo dello scoppio e che fortunatamente, al momento della deflagrazione, era fuori insieme alla sua famiglia. Sarà la relazione dei vigili del fuoco a stabilire l’esatta dinamica del grave incidente, dovuto sicuramente ad una fuga di gas. A Caivano un episodio simile si verificò nel 2003, la domenica delle palme, ovvero sempre durante la settimana santa, quando saltò in aria un silos della Ppg, industria della zona Asi, che provocò purtroppo la morte di quattro persone, di cui due caivanesi.