DI FRANCESCO CELIENTO
CRISPANO – Come riporta l’edizione odierna (24 MARZO) de Il Mattino, c’è anche il Comune di Crispano nella lista dei municipi finiti sotto la lente di ingrandimento della Commissione Parlamentare Antimafia. L’allarme sui troppi enti in cui la presenza della criminalità è forte è stato lanciato dal prefetto di Napoli Gerarda Pantalone davanti alla commissione di Palazzo San Macuto. Lo stesso prefetto ultimamente ha spedito la commissione d’accesso a Quarto, Casavatore e Marano, che spesso è il preludio allo scioglimento di tutti gli organi elettivi. Da indiscrezioni emerge che non ci sarebbe nessun problema per Caivano, Cardito e Frattamaggiore.
Un dato molto preoccupante che abbiamo riscontrato – ha detto il prefetto – è quello di una continuità, una rigenerazione degli amministratori locali. Abbiamo notato che a distanza di anni, anche di quindici e vent’anni troviamo gli stessi amministratori in carica rispetto a quando il Comune era stato sciolto per infiltrazioni. Li troviamo in carica sotto altre vesti, magari in una lista civica o in un altro partito, ma sono sempre presenti». Il Comune di Crispano fu già sciolto dal Ministero degli Interni per infiltrazioni camorristiche nel 2005, quando a guidare il Comune c’era l’allora sindaco Carlo Esposito.