comunicato stampa del 27.01.2016
CAIVANO – “Non sono il capo dei ribelli, ma il firmatario di un documento che mette al centro del dibattito serie questioni politiche che riguardano il nostro partito”. In merito al dibattito interno che da alcuni giorni sta attraversando il locale circolo di Forza Italia, Nino Navas, esponente storico degli “Azzurri” precisa il senso del documento, di cui è tra i sottoscrittori, e che una dozzina di forzisti, tutti candidati nelle ultime amministrative, hanno consegnato nelle mani del sindaco Simone Monopoli
Una lettera in cui sono state evidenziate criticità e lacune progressivamente aggravatesi all’indomani delle dimissioni del segretario cittadino, Luca Monopoli, che fino a quel momento era riuscito a fare da cerniera tra la base, gli eletti e i rappresentanti dell’esecutivo del partito.
I “dissidenti” puntano il dito sulla scarsa comunicazione con il gruppo consiliare e gli assessori, la mancanza di una reale democrazia interna, il totale mancato coinvolgimento della base nei fatti che riguardano l’amministrazione, nonostante l’importante contributo elettorale messo in campo.
“Da mesi stiamo lanciando segnali di pericolo per la tenuta interna del nostro partito – prosegue Navas – ma i nostri appelli ad una corretta dialettica politica sono caduti nel vuoto. Ecco perché ci siamo decisi a sottoscrivere l’ormai famoso documento, affinché i veri nodi politici vengano affrontati. Quello che stiamo vivendo in questi giorni è solo una farsa perché questo rimpasto che dovrebbe aprire la ‘fase 2’ è solo un pacco preconfezionato che non è passato al vaglio del confronto e dell’ascolto con la base. Tutto questo non è politica”.
Navas riannoda alcuni dei passaggi salienti che hanno condotto a questa attuale fase di impasse del partito. “All’inizio del mese, in riunione ufficiale di tutto il nostro partito, il sindaco che nel frattempo ha assunto anche la funzione di reggente del partito, aveva preso impegno di avviare le consultazioni con gli altri partiti per il rimpasto per poi riportare tutto all’interno di Forza Italia e stabilire insieme i criteri di valutazione. Tutto questo però non è avvenuto anche perché alle riunioni successive, convocate dal capogruppo, il ‘sindaco – reggente’ non ha più partecipato”
Sulle indiscrezioni rispetto ai nomi dei nuovi assessori Navas chiosa. “Sento dire che un posto sarà assegnato ad un dirigente scolastico: credo che questa ipotesi, se confermata, sarebbe un grave errore visto che il sindaco Monopoli, negli anni in cui era all’opposizione, fece una battaglia molto dura nei confronti di una nomina simile durante la giunta Falco perché si palesava un conflitto di interesse. Ecco perché bisogna fare attenzione per non rischiare di fare un clamoroso autogol, prestando il fianco agli attacchi della minoranza”.
Navas richiama tutti sulla necessità di ritrovare il senso di un reale confronto politico.
“Condivido in pieno le osservazioni del nostro capogruppo circa il rispetto dei ruoli – aggiunge Navas – ma è bene che ricordi che il segretario del partito non è lui. La mia non è una battaglia personale o come qualcuno dice per un posto in giunta, al di là degli impegni che lo stesso sindaco ha assunto personalmente con il sottoscritto dinanzi a testimoni – conclude Navas – Non è questa la cosa importante. Il nocciolo della questione è il ritorno alla vera politica :è’ ora che ciascuno si assuma le proprie responsabilità di fronte alla città, perché chi semina vento raccoglie tempesta”.