CAIVANO – Bel colpo dei carabinieri della locale tenenza, guidati dall’ufficiale Ottavio Abeille. Due cugini casertani di 43 e 41 anni, di cui solo uno con precedenti di polizia, sono stati arrestati in flagranza di reato. I due, un uomo che si spacciava ragioniere ed una donna che diceva di essere un avvocato, si facevano consegnare soldi da extracomunitari clandestini del Ghana per procurare loro documenti per restare in Italia, che, invece, risultavano del tutto falsi. La vicenda è venuta a galla dopo che uno dei truffati si è rivolto all’Arma denunciando di aver pagato, inutilmente, 1600 euro.
I militari hanno, quindi, subito avviato le indagini che hanno portato a scoprire un giro ben più ampio in cui è caduta parecchia gente extracomunitaria senza permesso di soggiorno, almeno dieci finora le vittime, ma il cerchio potrebbe allargarsi. I due falsificavano, dietro compensi in danaro, ad ignari cittadini extracomunitari certificati di nulla osta a lavoro stagionale da trasmettere agli Stati esteri per i visti di ingresso in Italia. Infatti, quando i militari li hanno fermati a Caivano, alle prese con l’ennesimo raggiro, e poi perquisito le loro abitazioni hanno rinvenuto timbri falsi di uffici di Avellino e Caserta.
Il duo è stato, quindi, arrestato vista la flagranza del reato e denunciato alla competente Procura della Repubblica di Napoli Nord per truffa aggravata, contraffazione di timbri e sigilli di enti e uffici pubblici, il tutto commesso da privato e favoreggiamento all’immigrazione clandestina.