Da ieri la Boys Caivanese ha un nuovo allenatore. Ciro Amorosetti ha preso il posto di Giovanni Sannazzaro sollevato dall’incarico martedì. Una decisione che ha lasciato tutti sorpresi, i diretti interessati, calciatori e tifosi. Una squadra neopromossa che è soli quattro punti dai playoff si è concessa il lusso di cambiare suscitando non poco stupore.
Un esonero discutibile che però Sannazzaro commenta ai microfoni di Sportcasertano.it con diplomazia: “Nessuno si aspettava questa decisione – ci confida – e non voglio creare polemiche con nessuno. Francamente però siamo rimasti sorpresi perché tutti erano a conoscenza delle problematiche. Un esonero arriva quando la squadra non gioca, quando non segue il tecnico, non quando per un errore si un singolo perdi o pareggi al novantesimo”.
In un anno e mezzo la Boys ha perso due volte entrambe al novantesimo, probabilmente un piccolo record che però evidentemente non è bastato. Lo stesso allenatore casertano conferma: “L’obiettivo era quello di una buona stagione e se fossimo arrivati al quinto posto per noi sarebbe stato come vincere un altro campionato. Ho lasciato la squadra al quarto posto, abbiamo eliminato l’Herculaneum che con il Savoia è la più forte del girone. Non ho mai avuto tutta la rosa a disposizione con quei tre-quattro calciatori che avrebbero dovuto fare la differenza sempre infortunati. La società ne è a conoscenza e nonostante tutti questi problemi nessuno ci ha messo sotto. Siamo sempre usciti dal campo a testa alta. Dispiace sia finita così perché in questo anno e mezzo di lavoro avevamo costruito, con Zampella e Di Caprio, qualcosa di veramente importante”.
Sannazzaro vuole poi salutare giocatori e tifosi: “Da parte mia un grazie di cuore ai ragazzi. Tutti nessuno escluso hanno sempre dato il massimo. Lo spogliatoio è stato unito e compatto ed era un piacere allenarli. Il mio applauso ai nostri supporter, alla Caivano sportiva, ai Boys 01 che ci hanno e mi hanno sempre sostenuto. Mi resteranno ricordi meravigliosi di questa avventura”.
La dirigenza ha parlato di svolta, ma nel calcio basta un soffio di vento per cambiare il proprio campionato: “Martedì mattina – conclude – mi è stata data la spiegazione che volevano dare una scossa all’ambiente. Ma l’esonero arriva se il tecnico non viene seguito, non se pareggi al novantesimo o se su dieci gol incassati sei arrivano da palle inattive. Episodi che avrebbero potuto darci più punti e poter farci cambiare anche obiettivi. Con Franco Di Caprio e Ciro Zampella resteremo legatissimi a Caivano e i suoi tifosi. E’ stata una esperienza straordinaria. Grazie a tutti”.