DI FRANCESCO CELIENTO
CAIVANO – Diversi i temi toccati e analizzati nella riunione della Consulta Ambientale svoltasi alla scuola ‘Milani’ e presieduta dall’assessore all’Ambiente, Claudio Castaldo e dal dirigente comunale Vito Coppola; si è parlato dalla gara dei rifiuti urbani, ai sacconi riempiti da CampaniaAmbiente e parcheggiati nei terreni, alla videosorveglianza, ma principalmente il controllo della zona industriale.
Innanzitutto, Vito Coppola ha deciso, stranamente dopo aver messo un inutile bando a questo punto, che tutti possono partecipare alle riunioni e non c’è nessun presidente o coordinatore. Una decisione da 5 stelle, ovvero uno vale uno.
Circa trenta le persone della Consulta che hanno scambiato idee, problematiche, possibili soluzioni con i rappresentanti dell’amministrazione, i temi che però hanno avuto più interesse nei cittadini sono stati quelli del controllo delle aziende nell’area industriale e dell’istallazione delle telecamere sul territorio caivanese.
Parte della Consulta ha chiesto un ruolo fattivo e di controllo nelle aree, mentre da parte sua, l’assessore ha spiegato le difficoltà ad entrare in un area privata come quella di Pascarola, comunque nei prossimi giorni arriveranno delle centraline per verificare la qualità dell’aria e poi si andrà avanti con l’analisi dei primi dati.
Polemiche da parte di qualcuno, che chiedeva giustamente che i membri della consulta possano essere più decisivi e non semplici uditori. Sembra un film già visto dal sottoscritto nel 2003 (ne faceva parte in quanto iscritto ad un’associazione locale, ndr) con la giunta Semplice, che bloccò la Consulta quando questa chiese lumi su una determinata industria che si occupava di rifiuti…
E’ la stessa cosa che chiese Don Maurizio al sindaco Monopoli, durante l’incontro con il comitato fuochi: “Se siete in grado di controllare e punire le industrie inquinanti e puzzolenti bene, altrimenti non aiutate la Terra dei Fuochi…” disse senza peli sulla lingua il noto sacerdote.