di FRANCESCO CELIENTO
CAIVANO – Da ormai 5 giorni le strade di Caivano sono ancora sporche, causa lo sciopero dei netturbini che rivendicano camion migliori, vestiario, uscite anticipate per raccogliere il pattume, ecc… Molti operai stanno ancora sotto al Comune di via De Gasperi, mentre scriviamo quest’articolo (ore 14.26 del 7 ottobre), dove da almeno tre ore il sindaco Simone Monopoli sta mediando fra la ditta Buttol, appaltatrice a trattativa privata dell’appalto, e le maestranze degli 81 operai ed impiegati. Alla riunione non ci risulta stia partecipando il funzionario responsabile dell’ambiente, Vito Coppola, secondo radiocastello potrebbe anche essere perchè il primo cittadino lo stia scaricando man mano perchè divenuto ormai troppo scomodo.
Comunicato stampa del 7 ottobre Comune di Caivano, il sindaco Monopoli: se la situazione non migliora vedremo di rescindere il contratto con la ditta
Il sindaco Monopoli: “Colpa della ditta. Se la città non tornerà pulita in poche ore, oltre le penali economiche, già applicate, verificheremo coi legali la possibilità di rescindere il contratto con l’impresa inadempiente” Caivano. La città è costretta a vivere ancora una volta l’emergenza di rifiuti. Da giorni in molte zone di Caivano la ditta che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento della spazzatura non effettua il servizio a causa di un’agitazione sindacale proclamata dai dipendenti. Il risultato? Cumuli di rifiuti ovunque, nei centri abitati e persino davanti alle scuole. Il Comune non c’entra niente. Si tratta, ancora una volta, di questioni interne all’impresa appaltatrice. Il sindaco Simone Monopoli ha convocato i responsabili della “Buttol” ed ha voluto parlare coi sindacati e coi dipendenti per spiegare la posizione dell’amministrazione. Innanzitutto, all’impresa sono state applicate diverse penali economiche per tutti i disservizi che sta creando di fronte ad una raccolta dei rifiuti che non funziona e ai cumuli di spazzatura abbandonati nelle strade. Il capo dell’amministrazione annuncia provvedimenti ancora più incisivi. “Siamo stufi di questa situazione – dichiara il sindaco Simone Monopoli -. Abbiamo messo in moto l’iter burocratico per effettuare una gara d’appalto europea di cinque anni e liberare finalmente Caivano da una gestione scellerata di uno dei settori più spinosi dell’Ente locale. Ma la legge impone dei tempi che non possono essere derogati. In commissione Ambiente è già arrivato il Piano industriale, propedeutico al capitolato d’appalto, in attesa di approvazione. Nei confronti della ditta che sta creando i disservizi non raccogliendo la spazzatura sono stato durissimo. Sia chiaro: se non provvederà in poche ore al riassetto del territorio metteremo in campo tutte le azioni consentite dalla legge sia per ripulire il paese e sia presentando una serie di denunce a tutela della salute dei cittadini e degli interessi della comunità. Capisco la rabbia dei residenti costretti a pagare un servizio di bassa qualità. Abbiamo ereditato una situazione emergenziale e stiamo facendo di tutto per recuperare i ritardi. Ma sinceramente il comportamento dell’impresa non è giustificabile. Se la situazione di emergenza dovesse continuare, ho già contattato i legali per capire se sia possibile applicare la rescissione del contratto”.