CASORIA – E’ la risposta del Comando di Polizia Municipale di Casoria, la prima e non certo l’ultima, al riesplodere della violenza e dell’arroganza di nuovi delinquenti nel centro di Casoria. Una brillante operazione di polizia culminata ieri pomeriggio nel fermo di uno scippatore.
Sorpreso da alcune persone mentre scappava dopo aver sottratto un cellulare. A dare l’allarme l’Assistente Capo della P.L. Annalisa Necco e gli operatori del locale Comando di P.M., hanno fermato per tentato furto un giovane scippatore di Casoria, già sospettato di altre imprese nella zona della Stazione Ferroviaria di Casoria.
Gli Agenti di P.L. Rosa Esposito e Alberto Stinga, durante il loro regolare servizio ascoltavano la comunicazione radio dell’Assistente Capo Annalisa Necco che comunicava alla Centrale Operativa del Comando di P.M. di essere venuta a conoscenza del fermo da parte di alcune persone di un rapinatore in via Marconi e nel contempo allertava tutte le pattuglie nelle vicinanze di convergere sul posto.
Gli Agenti Rosa Esposito e Alberto Stinga notavano un giovane accerchiato da alcune persone che lo indicavano quale il rapinatore.
Dopo una sommaria perquisizione personale il soggetto veniva preso in consegna dagli stessi Agenti, nel frattempo sul posto arrivava il responsabile del Servizio Assistente Capo Mauro Onorato e lo conducevano al Comando di P.M.
L’Agente Rosa Esposito rimasta sul posto insieme alla persona rapinata del proprio cellulare, effettuava una accurata indagine e rinveniva un coltello a serramanico sotto un auto in sosta, lo raccoglieva, custodiva, riportandolo al Comando.
Le Agenti Esposito e Necco provvedevano anche a portare la ragazza rapinata presso il Comando, dopo aver cercato invano sul posto il cellulare oggetto di furto.
La ricerca del cellulare risultava infruttuosa e pertanto le due Agenti si riportavano presso i propri uffici ove sotto la direzione dell’U.P.G. Maggiore Joselito Orlando venivano redatti tutti gli atti di rito.
Successivamente, informato da parte dell’Ufficiale di Polizia Locale il P.M. di turno Dott.ssa Diana Russo dell’accaduto, non essendo rinvenuto il cellulare e non essendoci la testimonianza della persona che materialmente aveva fermato il ladro, disponeva la denuncia a piede libero del fermato.