di FRANCESCO CELIENTO
CAIVANO – Un noto imprenditore edile di Caivano, di cui non sono state fornite le generalità, è stato denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Napoli Nord per oltraggio, violenza, lesioni e minacce a pubblico ufficiale.
Il fatto è accaduto nella mattinata del 10 settembre in piazza Campiglione, intorno alle ore 11, quando nella chiesa omonima era appena giunta la salma del compianto Giuseppe Peluso, deceduto per una tragica fatalità, una morte che ha commosso tutta la città. Secondo quanto rifesce il comandante della polizia urbana, maggiore Gaetano Alborino, un maresciallo del corpo, dopo avere invitato l’imprenditore a rimuovere l’auto perché in sosta nello spazio riservato ai disabili, sarebbe stato continuamente ingiurato e poi colpito con un calcio all’inguine ed uno schiaffo dall’imprenditore che, infine, alla richiesta di documenti avrebbe declinato l’invito spintonando il graduato, il quale, refertato in ospedale, ha avuto una prognosi di sette giorni.
La polizia urbana, come precisa Alborino, solamente per motivi di ordine pubblico ed opportunità non ha proceduto all’immediato arresto dell’imprenditore perché impegnata nell’attività di ordine pubblico al funerale del giovane dove c’erano migliaia di persone ed un via vai di auto.
“Un gesto vigliacco e gratuito, contro i vigili, il Comune e le istituzioni – ha dichiarato Alborino -, al maresciallo, che ha mantenuto la calma in tutta la vicenda, comportandosi in modo esemplare, va tutta la nostra solidarietà e di tanti cittadini che l’hanno manifestata”.
Non è vero quello che sta scritto.
La vicenda non è andata come sta raccontata su quest’articolo.
Prima di pubblicare cose non vere informati bene sui fatti o almeno siatene presenti.