Protesta dei dipendenti dello stabilimento Algida di Caivano

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Napoli – Ancora protesta per diversi dipendenti dell’Unilever (Algida),  dello  stabilimento di Caivano, in provincia di Napoli: i nostri Cornetti e i nostri Magnum sono fabbricati dai circa 1000 lavoratori del sito campano, i cui stipendi sono più bassi di quelli dei colleghi dello stabilimento tedesco di Heppenheim e di quello inglese di Gloucester. L’attacco del management allo stabilimento campano comincia intorno al 2007: cassa integrazione, scioperi, una vertenza chiusa con 170 lavoratori fatti “scivolare” verso la pensione e l’accettazione da parte del personale di un regime di flessibilità oraria senza equivalenti negli altri stabilimenti europei.

Poi il rilancio, anche grazie al consistente contributo di Invitalia, l’agenzia governativa per l’attrazione degli investimenti, che nel 2013 sborsa 10,2 milioni di euro per accrescere la capacità produttiva dello stabilimento di Caivano”. Il termine era la fine del 2014.

Sabato 9 maggio presso il Magnum Store alla stazione centrale di Napoli, le famiglie di diversi lavoratori stagionali hanno protestato, con i dipendenti del negozio dello storico marchio che hanno chiuso le porte.

Corteo rumoroso all’interno della stazione con slogan: ‘Voi non ci riassumete? e oggi il gelato non lo vendete! – ‘Algida, un cuore di panna? No, di pietra’

-Camera Popolare del Lavoro-

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