PORTICI – A Villa Savonarola al civico 200 di corso Garibaldi, nell’ambito della rassegna letteraria “Ti presento un libro” organizzata dal Comune di Portici, Assessorato alla Cultura, giovedì 16 aprile alle ore 18 verrà presentato il libro “La camorra e l’antiracket” (Felici Editori) di Nino Daniele, Antonio Di Florio, Tano Grasso.
Al dibattito, moderato dal presidente di Radio Siani Giuseppe Scognamiglio, che seguirà la presentazione interverranno il sindaco di Portici Nicola Marrone, l’assessore alla Cultura Raffaele Cuorvo e l’assessore alla Legalità Valentina Maisto, Raffaella Ottaviano e Pasquale Del Prete dell’Associazione Antiracket FAI di Ercolano..
Nel saggio“La camorra e l’antiracket” sono narrate vicende vissute il prima persona dagli autori. Il messaggio è rivolto a chi crede che la camorra si possa combattere e vincere. Nino Daniele ha infatti dichiarato: «Questa è una terra meravigliosa, non ha bisogno di auguri, può farcela da sola. L’augurio lo rivolgo, invece, ai nostri giovani che, con la loro forza ed entusiasmo, potranno porre rimedio ai tanti mali che noi stessi abbiamo prodotto».
Al termine della serata verrà offerta la degustazione dei prodotti Latte Nobile presentati da Adriano Gallevi,referente della divulgazione legata al progetto NOBILAT promosso dalla ANFOSC (Associazione Nazionale Formaggi Sotto il Cielo).
Il libro. Nella Città di Ercolano dal 2003 al 2009 si sono verificati oltre 60 omicidi di camorra in una della faide tra clan più feroci che si ricordi in Campania.
Nino Daniele e Antonio Di Florio, al tempo rispettivamente sindaco e comandante della tenenza dei Carabinieri di Ercolano, con il loro lavoro hanno dimostrato che si può e si deve scegliere la legalità contro il crimine e la prepotenza. Passo dopo passo hanno riportato i territori occupati dalla criminalità organizzata sotto l’egida dello Stato. Grazie all’esperienza di Tano Grasso ed alla strategia della Fai (Federazione antiracket italiana) si è costituita una rete associativa divenuta, nel tempo, la casa di tutti quelli che volevano combattere ‘o sistema e che ha reso possibile la svolta della “liberazione”. Le loro armi sono state la fiducia, la solidarietà e la legge.
Senza dimenticare però che la camorra è anche un problema di linguaggio, di simboli, di ideologie. Arricchisce infatti il volume il glossario antiracket di Tano Grasso dove ogni parola ha un significato non solo etimologico ma evoca episodi di vita vera e valori. Nelle strade come in trincea, nei tribunali penali come in un luogo di pace.
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