di FRANCESCO CELIENTO
CAIVANO – La Provincia non paga le bollette elettriche da anni (almeno 250mila euro). Il Comune chiude per quattro giorni il liceo scientifico “Niccolò Braucci” e fa staccare i contatori ad esso intestati. Stamane 20 marzo, infatti, come comunicato dal preside dell’istituto situato a via Diaz, alle ore 11 è cessata l’alimentazione alla centrale termica, alla centrale antincendio, al cancello d’ingresso e alle luci esterne.
Dopo la comunicazione ufficiale del preside La Montagna, il commissario Contarino, per motivi d’ordine pubblico, ai sensi del decreto legislativo 267\2000 ha disposto la chiusura della scuola per quattro giorni a decorrere dal 21 marzo.
Dietro la vicenda un braccio di ferro che dura da anni fra i due enti, il Comune e la ormai ex Provincia, che adesso si chiama Città Metropolitana. Come denuncia nell’ordinanza (PUBBLICATA INTEGRALMENTE SOTTO) di chiusura il Commissario, secondo l’accordo stipulato circa dieci anni fa, l’ente locale concedeva in comodato d’uso gratuito la struttura alla Provincia ma quest’ultima, secondo quanto stabilito dall’articolo 9 della convenzione, “provvederà a pagare e volturare a sè tutte le utenze”, cosa mai avvenuta, nonostante i solleciti pervenuti, per due contatori dell’energia elettrica.
Un danno economico per il Comune a cui il commissario ha detto basta, visto che sono stati sborsati molte centinaia di migliaia di euro in tutti questi anni, mentre la Provincia avrebbe ignorato tutte le richieste avanzate dal Comune di regolarizzare la situazione. L’ente locale aveva già comunicato che entro il 31 marzo avrebbe fatto staccare le utenze.
Lite fra istituzioni e come al solito ci vanno di mezzo gli incolpevoli alunni i quali, bene che vada, salteranno almeno 3 giorni di scuola.
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Vergogna
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Fate schifo
Questo è un valido motivo per scioperare…altro che gli inutili pretesti…
Dove stavano i nostri ex consigliere provinciale caivanesi?
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Fate schifooooooo
Questo e un fatto gravissimo ,ed e vergognoso
Vergonatevi.